Installata in provincia di Campobasso, nella chiesa di San Giorgio Martire a Petrella Tifernina, una mappa tattile interattiva, grazie al progetto “Romanic@mente in cammino”, finanziato dal Ministero della Cultura.
di Sara Domenici
Petrella Tifernina – Dalla fine del 2024, è arrivata un’innovazione culturale inclusiva: è stata inaugurata una mappa tattile parlante all’interno della chiesa romanica di San Giorgio Martire, progettata per permettere anche a persone non vedenti o con disabilità visive di godere del patrimonio artistico locale.
L’intervento rientra nel progetto “Romanic@mente in cammino”, finanziato dall’Ministero della Cultura nell’ambito della misura TOCC — transizione ecologica organismi culturali e creativi.
Il progetto coinvolge sette comuni dell’area interna del Basso Molise e ha lo scopo di rendere accessibile l’arte e la tradizione religiosa anche attraverso tecnologie digitali.
Un progetto che unisce tecnologia e patrimonio
L’intervento nella chiesa di San Giorgio Martire si distingue per l’integrazione di soluzioni tecnologiche all’avanguardia volte a migliorare l’accessibilità e la fruizione del patrimonio religioso.
Il cuore dell’iniziativa è la nuova mappa tattile interattiva, dotata di sensori di prossimità che attivano contenuti audio e video accessibili tramite codici QR.
I materiali, disponibili in diverse lingue, comprendono anche la Lingua dei Segni Italiana (LIS), permettendo così una fruizione realmente inclusiva anche per persone sorde o ipoudenti.
A questo si affianca un importante intervento di digitalizzazione dell’archivio parrocchiale, che renderà disponibili online documenti storici risalenti al 1615, offrendo nuove opportunità di studio e valorizzazione storica.
L’accessibilità si estende anche al patrimonio scultoreo: due delle figure simboliche conservate nella cripta della chiesa – l’aquila e il bue alato, attribuite ai simboli evangelici – sono state riprodotte in formato tridimensionale, per consentire a tutti l’esperienza tattile.
Infine, tra gli sviluppi previsti, vi è la realizzazione di cartoline digitali in realtà aumentata, che consentiranno di ampliare ulteriormente la promozione del sito, con strumenti innovativi pensati per un pubblico trasversale, tra turismo, didattica e divulgazione culturale.
Un progetto che unisce comunità e istituzioni
L’inaugurazione della mappa tattile si è svolta in un clima di partecipazione e condivisione, alla presenza di diverse figure rappresentative del territorio e del mondo culturale.
Ad aprire l’evento è stato il sindaco di Petrella Tifernina, Alessandro Amoroso, che ha accolto con entusiasmo questo passo importante per il paese. Con lui, anche l’Arcivescovo di Campobasso-Bojano, Biagio Colaianni, che ha sottolineato il valore umano e spirituale dell’iniziativa, capace di aprire a qualsiasi pubblico la bellezza del patrimonio religioso.
Tra gli ospiti, Remo Di Giandomenico, Commissario dell’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo del Molise, ha sottolineato l’importanza di “creare un circolo virtuoso tra i borghi del Molise”, citando in particolare la possibile integrazione con il Percorso della Campana, un itinerario che collega undici paesi della regione e ne valorizza l’identità culturale e storica.
Mario Ialenti, direttore della Pastorale Turismo della Conferenza episcopale di Ancona-Osimo (CEAM), ha invece evidenziato come questa opera apra “una prospettiva nuova su tutto il nostro territorio”, ricordando che il 2025, anno giubilare e dei pellegrinaggi, rappresenta un’opportunità importante per promuovere l’inclusione nei luoghi di interesse culturale.
L’architetto Dino Angelaccio, ideatore del progetto e presidente dell’associazione Itria, ha descritto l’iniziativa come “una restituzione del diritto alla bellezza a tutti”. Inoltre, ha spiegato che grazie all’utilizzo di QR code e contenuti multimediali disponibili in più lingue, compresa la Lingua dei Segni Italiana (LIS), il luogo diventa “accessibile in modo universale”, permettendo a chiunque di vivere un’esperienza completa.
Conclusioni: significato e prospettive
Questa iniziativa segna un importante traguardo nel percorso verso un’accessibilità culturale sempre più inclusiva e innovativa, soprattutto per realtà di piccole dimensioni come Petrella Tifernina.
Il connubio tra tecnologia digitale ed esperienza tattile rappresenta non solo una risposta concreta ai bisogni delle persone con disabilità visive e uditive, ma anche un modello di valorizzazione che arricchisce la fruizione culturale per l’intera comunità.
La possibilità di accedere da remoto all’archivio storico parrocchiale apre nuove opportunità per ricercatori e studiosi, favorendo un dialogo più ampio con il patrimonio locale. Questo approccio digitale contribuisce a superare i limiti geografici, rendendo la storia più “viva”.
Infine, l’integrazione di queste tecnologie all’interno di un progetto territoriale che coinvolge più comuni molisani fa emergere una prospettiva di rete culturale condivisa, capace di valorizzare il patrimonio diffuso e di promuovere uno sviluppo sostenibile e inclusivo.
In questo senso, l’esperienza di Petrella Tifernina si candida a diventare un punto di riferimento replicabile per altri piccoli centri, confermando il valore di un approccio che mette al centro l’accessibilità come leva di crescita culturale e sociale.
